Oggi dedichiamo il nostro articolo ad un argomento che ci sta molto a cuore proprio perchè riguarda il benessere dei nostri bambini.
Il ciuccio, come usarlo perché sia un sollievo per la mamma e per il bebè!
Le sue piacevoli proprietà calmanti:
La suzione è un meccanismo naturale presente nel bambino persino prima della nascita. E’ ampiamente dimostrato che spesso il feto si succhia il pollice e l’istinto di suzione è quello che permette al neonato di nutrirsi.
Per il bambino quindi succhiare è un atto spontaneo che procura piacevoli sensazioni e tende a calmarlo. E’ un antidoto alla paura e al senso di solitudine che è comune nel lattante, ma anche quando il bambino è più grande.
Il ciuccio, essendo un oggetto da succhiare, produce l’effetto di far sentire il neonato più tranquillo e confortato, calmando il pianto.
Usarlo ma con criterio
Uno dei compiti più difficili per le mamme è comprendere quanto il proprio bambino necessiti del ciuccio, infatti è fondamentale capire se il proprio bimbo non riesce a farne a meno o non ne ha bisogno. Utilizzarlo, come abbiamo detto, fornisce benefici calmanti ma fondamentale è farlo con criterio e con alcuni limiti, per non compromettere lo sviluppo dei denti e renderne particolarmente difficile il distacco.
I vantaggi
1. È meglio del pollice!
Negare il ciuccio al neonato che lo desidera porterà alla ricerca di qualcos’altro per soddisfare il suo istinto di suzione. Succhierà il pollice o la lingua stessa, provocando una deglutizione atipica che ben presto diverrà un’abitudine più difficile da tenere sotto controllo e da perdere!
2. Lo aiuta a riposare da solo
Aiuta a consolarlo e dunque a farlo riposare da solo, inoltre recenti studi hanno dimostrato che l’uso del ciuccio durante il sonno riduce il rischio di Sids (sindrome della morte improvvisa del lattante).
3. Aiuta a capire!
Quando il bimbo che è abituato al ciuccio lo respinge, vuol dire che ha proprio tanta fame!
4.Lo calma
Risulta essere un vero e proprio calmante: distrae il bebè durante visite pediatrice e le vaccinazioni; lo calma in caso di coliche addominali o fastidi legati alla dentizione.
5. Intrattiene
Il ciuccio può distrarre il bimbo nel frattempo in cui la mamma non è disponibile per l’allattamento al seno.
In conclusione, sotto i due anni è perfettamente normale la necessità del ciuccio, e come abbiamo detto sopra, trasmette molti benefici al nostra bambino.
Se però l’abitudine persiste oltre i 4 anni è bene intervenire per evitare possibili problematiche al palato e all’arcaria dentaria. Succhiare il pollice come abitudine oltre i 4 anni porta inevitabilmente ad una crescita scorretta dei denti, in particolare al loro sporgere in fuori.
Nel caso in cui il nostro bambino non voglia saperne di abbandonare il suo prezioso ciuccio, di seguito alcuni consigli utili:
– lasciamo che utilizzi il ciuccio solo in alcuni momenti della giornata ad esempio prima di dormire;
– proviamo a distrarlo con dei giochi, le nostre attenzioni gli trasmetteranno conforto e serenità;
– evitiamo di intervenire nei momenti in cui il nostro piccolo sta passando dei cambiamenti, ad esempio la nascita di un fratellino…
– non facciamo sparire il ciuccio senza dare spiegazioni! Il cambiamento deve essere graduale e il meno traumatico possibile, provate a sostituirlo gradualmente con altri oggetti come pelusce oppure un indumento che abbia l’odore della mamma!